Santo Natale 2009
Un gran silenzio avvolge il mondo.
L’oscurità ricopre ogni cosa.
I cuori vegliano nella preghiera e nell’attesa.
Un senso di fiduciosa speranza
spalanca le porte chiuse dall’odio e dall’egoismo.
Le forze dell’inferno
si sentono improvvisamente sopraffatte
da una nuova forza di amore e di vita.
Nella tenebra si accende un chiarore,
nel silenzio si odono armonie di canti celesti
e nel cielo improvvisa appare una grande Luce:
è la Notte Santa.
Questa luce avvolge ormai la povera capanna,
ove sta per compiersi
il più grande evento della storia.
La Vergine Madre dona il suo Bambino,
che nasce povero e indifeso,
tremante e bisognoso di tutto,
piangente e tenero come un agnello,
che fa trasparire,
già dal suo piccolo corpo,
il grande mistero della mansuetudine
e della misericordia.
Da questa notte
ha un senso nuovo la vita di ogni uomo,
perché il piccolo Bambino che nasce
è anche il nostro Dio
è nostro fratello.
È la vittoria su ogni sconfitta,
è il balsamo per la piaga dell’egoismo,
dell’odio, del peccato.
È la luce che sempre risplende
a chi cammina nelle tenebre.
È la sola speranza di questo mondo smarrito.
La Madre Santissima
desolata dal grande rifiuto di Dio,
che ha reso la terra un immenso deserto,
dice:
Non temete:
Oggi è nato per voi un Salvatore.
Un amico dell' Associazione Apostoli Croce Gloriosa