Roma, 22 – 04 – 2009
Carissima
rientrando a Roma, dopo una notevole assenza, ho trovato la tua lettera e il libretto “Pregare meditando”, con il quale mi inviti a pregare e meditare insieme.
Già ho iniziato con gioia.
Ti dico “grazie” e anche il mio stupore, pensando a quanto sei sempre più impegnata e che, tuttavia hai pensato personalmente a me.
Benedico Gesù e tutta la Santa Trinità per i doni di Grazie che compie in te e attraverso te.
E grazie anche a te che Lo accogli e ti fai canale per i fratelli.
Penso alla tenerezza dell’ Amore con cui ti parla, ma anche si tempi di silenzio in cui sembra lontano.
Tutto è Grazia!
L’ho sperimentato ultimamente, per la protesi totale al ginocchio e per il periodo di riabilitazione.
Nel Centro non c’era la Santa Messa se non il venerdì, e nella Cappella non c’era il Santissimo.
Questo mi preoccupava un po’, ma poi, nonostante la mia povertà, ho sentito quel tempo come un appuntamento con Dio e sono certa, che si è servito di me, anche li’ per l’apostolato.
Lui può tutto, ma Lui ci chiede di collaborare.
Carissima, ti ricordo nella mia povertà e per te lodo Colui che è potente e gioisce di compiere in te cose grandi.
Così, ci insegna a lodarlo la Mamma.
Ciao cara sorella
Con grande affetto
Suor L.